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CIRCOLARE N. 48 DEL 16/02/2010 - NOTIZIE VARIE

TERRITORIALITÀ PRESTAZIONI DI TRASPORTO DI BENI
Imposte e tasse
 
Italia Oggi 12.02.2010
p. 23
 

La novità introdotta dalla disciplina del luogo delle prestazioni di servizi, in vigore dal 1.01.2010, consiste, per quanto riguarda i rapporti tra imprese, nell’adozione di un unico criterio, quello della regola generale, indipendentemente dal luogo di svolgimento del trasporto. Di conseguenza, l’individuazione della territorialità del la prestazione di trasporto merci resa ad un soggetto passivo risponde alle seguenti alternative:

·    se il committente è stabilito in Italia, la prestazione si considera territoriale;

·    se il committente è stabilito all’estero, la prestazione si considera extraterritoriale.

 
 
RICORSO INDIRIZZATO A UFFICIO SBAGLIATO
Imposte e tasse
 
Cass. sent. 10.02.2010
n. 2937
Italia Oggi 12.02.2010
p. 24
 

L’ufficio che ha iscritto a ruolo e notificato la maggiore imposta che riceve un ricorso del cittadino male indirizzato deve trasmetterlo all’ufficio delle Entrate competente. Infatti la notifica del ricorso all’ufficio sbagliato non deve pregiudicare l’iter del ricorso.

  
RIVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI
Imposte e tasse
 
Il Sole24Ore 15.02.2010
p. 5 NT
 

· La riapertura delle rivalutazioni delle partecipazioni detenute al 1.01.2010 pone i contribuenti di fronte alla valutazione di convenienza alla procedura. Nella rivalutazione l’imposta sostitutiva si versa sull’intero valore della partecipazione, mentre il capital gain si calcola sulla mera plusvalenza. La valutazione di convenienza è relativamente semplice se la partecipazione è non qualificata, mentre diviene più complessa se essa è qualificata. La plusvalenza relativa alla cessione di una partecipazione qualificata concorre alla formazione del reddito complessivo nella misura del 49,72% del suo ammontare, mentre la rivalutazione costa il 4% sull’intero valore. Il calc olo non è semplice per il fatto che nel capital gain la plusvalenza entra nel reddito complessivo, per cui capire quale imposta grava su questo reddito richiede di conoscere i redditi imponibili dell’anno di cessione, oltre agli oneri deducibili e alle detrazioni di imposta.

· In caso di una quota detenuta dai coniugi in comunione dei beni, è applicabile l’art. 4 del Tuir, secondo il quale i redditi dei beni in comunione sono ripartiti tra i 2 coniugi al 50% ciascuno.

· Per quanto riguarda il costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione, per le quote di soggetti trasparenti il costo di acquisto è aumentato o diminuito dei redditi e delle perdite imputate al socio, scomputando, fino a concorrenza dei redditi già imputati, gli utili distribuiti al socio. Nel caso di partecipazioni di quote di società di capitali si assume il costo o valore di sottoscrizione, aumentato di ogni onere inerente.

 
 
 
 
 
 
 
ESCLUSIONE DAL CONDONO DELLA CARTELLA ESATTORIALE
Imposte e tasse
 
Il Sole 24Ore
15.02.2010
p. 4-NT
 

· La Corte di Cassazione, con la sentenza 2439/2010, ha affermato che la cartella di pagamento ha natura liquidatoria e non può, quindi, essere considerata come un atto impositivo condonabile nel quadro della sanatoria tributaria relativa alla chiusura delle liti fiscali pendenti.

· Inoltre, la sanatoria non è applicabile, neanche alle sanzioni e sopratasse, qualora l’accertamento relativo al tributo sia divenuto definitivo, nonché quando le sanzioni e le sopratasse stesse non siano più contestabili per mancanza della controversia sul rapporto principale.

 
PROVA CONTRARIA AL REDDITOMETRO E REDDITO DEI FAMILIARI
Imposte e tasse
 
Il Sole 24Ore
15.02.2010
p. 4-NT
 

Secondo quanto stabilito dalla Ctr Campania con la sentenza 376/2009, la prova contraria al redditometro può essere fornita anche facendo riferimento al reddito dei familiari conviventi.

 

DIRITTO DI RISCATTO
Imposte e tasse
 
Cass. sent. 699/2010
 
Il Sole 24Ore 15.02.2010
p. 12
 

La Cassazione ha stabilito che il conduttore di un immobile ad uso commerciale che esercita il diritto di riscatto in caso di vendita del bene a terzi è tenuto a corrispondere solo il prezzo pattuito. Pertanto, sono esclusi gli interessi e le somme spese dal compratore per l’imposta di registro, trattandosi di semplice sostituzione del riscattante al contraente originario. Inoltre, ai fini dell’esercizio del diritto di prelazione, rileva la destinazione effettiva del bene e non quella indicata originariamente nel contratto di locazione.

 
 


 
 
Data di inserimento: 16/02/2010

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